Tecnica chirurgica mirata alla asportazione del tessuto emorroidario patologico.
Vedi anche: Evoluzione nel tempo delle Tecniche Chirurgiche nel trattamento della Patologia Emorroidaria
La terapia consiste nella bonifica chirurgica completa delle formazioni (elettrocoagulazione, asportazione) e nella successiva sorveglianza. Indispensabile educare i pazienti affetti ad attenersi a norme igienico comportamentali corrette (evitare contatti sessuali non protetti, non condividere indumenti intimi e set da toilette) ed invitare ad informare i partner sessuali sul possibile contagio e sulla necessità di sottoporsi a controllo.
Intervento correttivo per prolasso della vescica. Normalmente è possibile ancorare la cupola vescicale alla vagina e/o al sacro o, attraverso protesi sintetiche o biologiche, rinforzarne i legamenti sospensori.
Intervento correttivo per prolasso della vagina. Normalmente è possibile ancorare la vagina al sacro o anteriormente, oppure, attraverso protesi sintetiche o biologiche, rinforzarne i legamenti sospensori.
Una patologia cronica e invalidante, che colpisce almeno 1 donna su 10 e che interessa la metà delle donne con difficoltà a concepire.
Eppure se ne parla molto poco. Le donne con diagnosi conclamata in Italia sono le giovani (il picco è tra le 25/35enni) e sono almeno 3 milioni. Ma l'endometriosi può comparire già al momento della prima mestruazione, con dolori fortissimi e quelle che lo stesso ministero della Salute definisce gravi ripercussioni psicologiche, tanto che questa patologia è inserita nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) dando alle pazienti più gravi (se ne stimano circa 300mila) il diritto all'esenzione per alcune prestazioni specialistiche.
Intervista al Prof. Massimo Mongardini - Daniela Molina, Il Salvagente n.74 - Aprile 2021
Intervento chirurgico, spesso associato alla riparazione di un prolasso rettale o tricompartimentale (vescicale, vaginale e rettale), che prevede la chiusura dello spazio creatosi artificialmente tra retto e vagina per impedirne l’occupazione con anse intestinali e la conseguente compressione sul retto.
Tecnica chirurgica mirata alla correzione della causa primitiva della insorgenza della patologia emorroidaria, il prolasso rettale. L’intervento si esegue con una apposita suturatrice rettale che, introdotta per via transanale, seziona la mucosa rettale ridondante e riporta le emorroidi prolassate all’interno del canale anale (emorroidopessi).
l'elenco prosegue su massimomongardini.it